Cinema

La CEI contro le scene erotiche di "Caos Calmo"

La CEI contro le scene erotiche di "Caos Calmo"

"La scena erotica nel film 'Caos calmo' è troppo pesante". Il responsabile della Cei don Nicolò Anselmi, riaccende la polemica sulla sequenza bollente del film di Grimaldi e, in una lettera, propone che professionisti seri come Moretti e la Ferrari rifiutino di prestarsi a ''girare scene erotiche volgari e distruttive... Mi sarei aspettato una scena romantica, soffusa, tenera, magari un momento d'amore aperto alla vita". In una lettera ai ragazzi che andranno alla Giornata mondiale della gioventù di Sydney, don Anselmi, il responsabile della Cei per la pastorale giovanile, si associa alle polemiche già mosse da Famiglia Cristiana e spiega che da due attori bravi come Moretti e la Ferrari avrebbe voluto altro. Il sacerdote è deluso per ''la scena erotica pesante'' di ''Caos calmo'', visibile ''in versione integrale'' anche su ''YouTube'' e alla quale il Tg1 ha dedicato ''molti minuti'' lasciando solo ''pochi secondi alla guerra civile in Kenia''. ''I due attori fanno l'amore in piedi, vestiti, senza guardarsi in faccia: capisco che la scena vada letta e inserita nel contesto del film, ma confesso che anch'io sono rimasto stupito e disturbato. Molte persone osservano che i consacrati non possono e non devono parlare di sessualità corporea perché non la vivono. Mi sento di poter dire che noi la conosciamo e la stimiamo così bella e importante che ogni giorno la offriamo sull'altare, doniamo a Dio ed alla nostra comunità il nostro celibato, con fatica e con gioia. Per questo preghiamo per chi svaluta questi gesti''. ''Sono convinto - continua il sacerdote - che gli attori, gli uomini di spettacolo abbiano un grande impatto culturale e quindi una grande responsabilità educativa verso i giovani. Spesso sono i più deboli, i più poveri culturalmente ad essere segnati da questi cattivi insegnamenti e vengono travolti da fantasie erotiche che diventano dipendenza e sfociano nella violenza''. Ecco dunque che ''sarebbe bello che qualcuno di questi professionisti facesse obiezione di coscienza e si rifiutasse di girare scene erotiche volgari e distruttive. Caro Nanni e cara Isabella - conclude don Anselmi - contiamo sulla vostra passione educativa''. Fonte: Tgcom